L'ARTE VISIVA DI SOFIA NERI IN DIALOGO CON HERMANN HESSE

Un'esperienza senza precedenti all'Atelier della Luce

Il 28 giugno 2025 segna l'inizio di un viaggio straordinario: l'apertura dell'Atelier della Luce a Montagnola, uno spazio dove l'arte trascende i confini tradizionali per diventare esperienza viva, condivisa, trasformativa.

In questo luogo magico, a soli dieci minuti dal centro di Lugano, la visionaria artista Sofia Neri invita un gruppo esclusivo di dodici partecipanti a immergersi in un dialogo multisensoriale che intreccia arte visiva, letteratura e musica. Le sue opere - dove la luce cattura l'essenza cosmica della realtà quotidiana - entreranno in risonanza con il mondo poetico di Hermann Hesse, che proprio in queste colline ticinesi trovò la sua ispirazione più profonda.

L'Atelier della Luce non è una semplice galleria, ma una "Living Gallery": uno spazio vivo dove l'arte respira, si muove e si trasforma attraverso l'incontro umano. Qui, le fotografie di Sofia Neri - che rivelano confini tra forme e mondi, epifanie nascoste nella quotidianità - diventano portali verso nuove percezioni della realtà.

La serata vedrà il Duo PhiloSophia eseguire un viaggio sonoro che attraversa classicismo e romanticismo, da Mozart a Respighi, creando ponti invisibili tra note e immagini. Le letture scelte dalle opere di Hermann Hesse completeranno questa sinfonia sensoriale, offrendo nuove chiavi interpretative per esplorare le opere visive.

La filosofia SPIRALI, che anima l'Atelier, pone al centro la persona e il potenziale generativo della relazione: come la forma della spirale - simbolo universale di evoluzione - ogni esperienza qui vissuta crea connessioni creative che si autoalimentano, generando infinite possibilità di crescita collettiva.

A conclusione del percorso, un momento di condivisione enogastronomica con eccellenze ticinesi selezionate offrirà l'opportunità di riflettere sull'esperienza vissuta in un'atmosfera di autentica convivialità.

Partecipare all'inaugurazione dell'Atelier della Luce significa essere pionieri di un nuovo modo di vivere l'arte: non come osservatori passivi, ma come co-creatori di significato. È un invito a riscoprire la propria singolarità attraverso il dialogo con l'arte, in uno spazio che resiste attivamente ai tentativi di renderci standard e processabili.

I dodici posti disponibili non rappresentano semplicemente un limite logistico, ma la volontà di preservare l'intensità dell'esperienza, garantendo a ciascun partecipante la possibilità di un incontro autentico con l'arte, con l'artista e con sé stesso.

Prenotate ora per essere parte di questa prima, irripetibile spirale di luce.